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Globe and phone receivers. VoIP.  Global communication concept.Nell’era del cloud non è difficile immaginarsi una postazione di lavoro virtuale. Di cosa abbiamo bisogno in fin dei conti?
Mail, Office Tools, Calendar, Storage on line. Tutti strumenti che Google, ad esempio, offre gratuitamente. Basta un accesso ad internet e un PC portatile per portarsi dietro documenti, appuntamenti e messaggi vari. Oggi è cosa di tutti i giorni ma poco tempo fa era pura fantascienza.

Cosa manca per un vero servizio WPaaS (Workplace as a service)?
Cosa manca per avere un vero ufficio virtuale?
Tutto ciò che riguarda la telefonia. “Come?”, dirai, “quella è la cosa più facile: c’è il cellulare!”.
La risposta, a prima vista corretta, non tiene conto della mentalità dell’utenza. Chi ti chiama può avere come unico riferimento telefonico un numero di cellulare?

Alla mente viene sempre l’immagine della SIM che uno leva dal telefono e getta, per metterne su un’altra. L’utenza vuole un riferimento fisso!
Possibilmente un numero di telefono della propria zona. Lo so che sembra roba da preistoria ma, se ci pensi un attimo, scoprirai che anche tu hai questo pregiudizio.

Immaginiamo allora un gruppo di lavoro mobile: una società di consulenza, uno studio di professionisti, un team di installatori.
Gente, insomma, che sta alla scrivania ma non sempre nella stessa città. Immaginiamo uno strumento nuovo, nel Cloud, che funziona come un centralino.
Questo PBX nel Cloud è raggiungibile su numeri geografici dei vari distretti in cui il gruppo opera e rigira, via internet, le chiamate ai vari membri del gruppo.
I membri del gruppo si mettono sotto braccio un telefono particolare, anch’esso collegabile ad internet, e lo attaccano alla rete là dove operano.
Oppure, se non vogliono ingombri, si mettono nella borsa un paio di cuffie con microfono e scaricano sul PC un piccolo software VoIP.

Ora sì che l’ufficio si muove! Ora sì che ho un vero posto di lavoro nella nuvola!

Succede addirittura che il collega che è in ufficio, e non sa rispondere alla domanda del cliente di turno, mette in conferenza il collega che opera presso un altro cliente, magari all’estero.

Succede che il fax per l’ordinativo non si deposita più sul cassettino in ufficio ma arriva nella mail in PDF.

Succede che la segreteria telefonica mi scrive una mail con allegato il file audio del messaggio lasciato.

Succede insomma che l’ufficio virtuale non è mai chiuso, e c’è sempre qualcuno in grado di accogliere i clienti.

Piccole magie del Voice over IP.

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